La pace dei liberi e dei forti

Editore: La Vita Internazionale
Origine: La Vita Internazionale
Tipo: Articolo
Anno: 1910
Data pubbl.: 05/12/1910
Città: Milano
Pagine: 4
Genere: storico-politico
Archivio: Università  degli Studi di Pavia (Pavia)

Abstract:

Nella lettera aperta indirizzata a Filippo Turati e pubblicata su "La Vita Internazionale", E. T. Moneta manifesta il proprio disappunto nei riguardi di un anonimo giornalista, redattore della rivista "Critica Sociale". Moneta spiega le sue posizioni riguardo alla politica nostrana, agli accordi e ai rapporti internazionali delle altre potenze, alla concezione della pace e all'operato dei pacifisti. Concependo la pace in virtù della difesa dei popoli oppressi, Moneta evidenzia che, in seguito alla nascita delle Società  Pacifiste e al programma di divulgazione dei pacifisti, il pacifismo è diventato programma d'azione in cui i popoli diventano artefici del loro futuro e dei nuovi regimi parlamentari, succeduti ai vecchi regimi teocratici e dispotici

Tematiche associate

  • Memorandum di Garibaldi: effetti positivi sulle condizioni di pace raggiunte da alcune nazioni
  • Profusa attività  del movimento pacifista nei confronti del vecchio diritto di conquista
  • Contributo dei pacifisti per la realizzazione della pace
  • Conquista di regimi democratici da parte delle nazioni

Ideologia associata

  • A parere di Moneta, si delinea all'interno delle istituzioni governative uno spirito nuovo, portatore di giustizia e di equilibrio che trascenderà  il vecchio diritto di conquista e i regimi dispotici. Finalmente le nazioni governate dai regimi democratici, sostiene Moneta, potranno concretizzare i programmi ambiti da Mazzini, Garibaldi, Cattaneo e Victor Hugo, promotori della realizzazione di una pace durevole nell'intera Europa

Periodi storici associati