La pace colla libertà per la giustizia
Editore: La Vita Internazionale Origine: La Vita Internazionale Tipo: Articolo Anno: 1908 Data pubbl.: 05/11/1908 Città: Milano Pagine: 3 Genere: storico-politico Archivio: Università degli Studi di Pavia (Pavia)
Abstract:
E.T. Moneta scrive, sotto forma di lettera aperta indirizzata a Filippo Turati, un articolo de "La Vita Internazionale". Moneta, difendendosi contro un'accusa che gli attribuisce la paternità di una concezione pacifista "ad oltranza", simile a quella dei quacqueri e a quella di Tolstoj, esorta la pubblica opinione nel voler considerare la giustizia come il completamento di un progetto in cui è preliminare la conquista della libertà e dell'indipendenza da parte delle nazioni
Tematiche associate
- Liceità della guerra difensiva
- Adozione del pacifismo ad oltranza da parte delle società paciste inglesi e americane dei quacqueri
- Contrapposizione tra l'ideologia pacifista di E. T. Moneta e quella di Tolstoj
- Stipulazione di alleanze tra l'Inghilterra e i paesi d'Europa per il raggiungimento della pace tra le nazioni
- Associazione dei popoli in un civile consorzio e conquista della libertà e della giustizia
- Pacifismo come espressione di ideali umanitari e patriottici
Ideologia associata
- Come difensore della liceità della guerra difensiva, Moneta fa sorgere la sua concezione pacifista dagli ideali risorgimentali e dall'esperienza diretta sul campo militare durante le guerre d'indipendenza. La propaganda pacifista per Moneta presuppone anche l'interessamento per quei popoli che subiscono una dominazione straniera o un'opposizione da parte dei governi. Riconoscendo la guerra come un avanzo dell'età ferina e non considerandola come "l'igiene del mondo", Moneta la reputa inevitabile per conquistare e mantenere l'autonomia di un popolo e della sua nazione