A Giacomo Novicow
Editore: La Vita Internazionale Origine: La Vita Internazionale Tipo: Articolo Anno: 1907 Data pubbl.: 05/09/1907 Città: Milano Pagine: 2 Genere: storico-politico Archivio: Università degli Studi di Pavia (Pavia)
Abstract:
In una lettera aperta a Giacomo Novicow pubblicata nel 1907 su "La Vita Internazionale", E. T. Moneta critica l'ostilità manifestata da Giacomo Novicow nei riguardi della scienza tedesca e della dottrina divulgata dai professori delle Università tedesche. Le università tedesche non sono solamente impregnate dello spirito di conquista di Hegel, ma anche del progresso delle idee pacifiste e di federazione europea propagate da Kant e dai suoi seguaci. A parere di Moneta l'unità europea, la formazione di un parlamento europeo e la realizzazione di una federazione dei paesi europei potrà essere raggiunta solamente oltrepassando le ostilità tra le diverse nazioni
Tematiche associate
- Scienza come prodotto universale del sapere umano
- Diritto di conquista della filosofia hegeliana
- Filosofia kantiana come fautrice del progresso dell'idee pacifiste, della costituzione della federazione europea e della maggiore rappresentanza delle società pacifiste in Germania
- Aspirazione alla formazione dell'unione internazionale
- Formazione della federazione europea come prodotto dell'unione dei pacifisti e degli intellettuali di tutte le nazioni
- Comparazione tra il conseguimento dell'unità d'Italia e il futuro processo di unificazione europea
- Esortazione alla realizzazione di un parlamento europeo e dell'unione internazionale fra le nazioni
Ideologia associata
- Il fondamento della nazione internazionale europea è costituito in Moneta dal rispetto delle dottrine e delle scienze di tutte le nazioni. Secondo Moneta la scienza rappresenta di per sè il risultato universale del sapere umano. La futura unione internazionale europea si fonda, per Moneta, sulla teorizzazione del valore universale della scienza come risultato assoluto del sapere umano senza distinzioni tra le varie scienze dei paesi europei. Da ciò deriva l'appropriata conseguenza del rispetto di tutte le culture senza l'esaltazione dell'una o la denigrazione dell'altra