La nascita dell'ONU

Il 14 agosto 1941, il presidente degli Stati Uniti F.D. Roosevelt e il primo ministro britannico W.Churchill, gettano le basi per il disegno di una nuova organizzazione internazionale capace di scongiurare in futuro i conflitti e le tensioni che hanno portato allo scoppio della seconda guerra mondiale.
I due statisti, senza aspirare ad ingrandimenti territoriali, concordano su un'equa distribuzione delle ricchezze tra i popoli, sul miglioramento delle condizioni di lavoro per tutti, sulla tranquillità della pace, sul principio della libertà dei mari, sulla rinuncia dell'uso della forza e sulla necessità di un progressivo disarmo.
Il 1° giugno 1942 la dichiarazione viene firmata da 25 Stati belligeranti a Washington, in seguito altri 18 stati aderiscono, dando vita per la prima volta alle Nazioni Unite.

Il 30 ottobre 1943, le quattro grandi potenze mondiali: Stati Uniti, Regno Unito, Unione delle Repubbliche Sovietiche e Cina, riconoscono, con la dichiarazione di Mosca, la necessità di costituire un'organizzazione internazionale generale, fondata sui principi di uguaglianza dei membri partecipanti e sulla reciproca volontà di assicurare la sicurezza internazionale.

Nelle conferenze di Dumbarton Oaks (21 agosto - 7 ottobre 1944) e di Yalta (3 - 12 febbraio 1945), alle quali partecipano Churchill, Roosevelt e Stalin, si prospettano i principi fondamentali dell'organizzazione delle "Nazioni Unite".

Con la Conferenza di San Francisco (25 aprile - 26 giugno 1945) vengono sviluppati, in conseguenza della seconda guerra mondiale, i trattati di pace e la Carta delle Nazioni Unite.
Gli Stati partecipanti sono cinquanta, con l'esclusione dei paesi in guerra con le nazioni Unite, di quelli neutrali e dell'Italia che fino a quel momento si trova in uno stato di "cobelligeranza" nei confronti dell'istituto internazionale.
Essendo soggetta alla ratifica degli Stati firmatari, la Carta entra in vigore solamente con la deposizione delle ratifiche degli Stati nominativamente indicati (Cina, Francia, Unione Sovietica, Regno Unito, Irlanda Settentrionale, Stati Uniti d'America) e con la maggioranza degli altri Stati firmatari.
Secondo alcune disposizioni i Paesi che avrebbero ratificato il documento, dopo la sua entrata in vigore, sarebbero diventati membri delle Nazioni Unite unicamente dalla data di deposito delle relative ratifiche. Ed ecco infatti che l'atto entra in vigore il 24 ottobre 1945 con la ratifica di ventinove Stati, che salgono a quarantanove alla fine del '45, per poi crescere negli anni successivi.
La Carta contiene una serie di norme positive e negative che regolano i rapporti tra le nazioni appartenenti all'organizzazione e tra gli Stati membri e gli Stati estranei ad essa. Ogni stato membro ha l'obbligo di regolare le controversie con gli altri Stati, attraverso mezzi pacifici indispensabili a garantire la giustizia e la pace all'intera umanità.

Comunque l'esistenza dell'ONU inzia realmente con la riunione del suo primo organo, l'"Assemblea generale", tenutasi il 10 gennaio 1946 e dalla quale vengono nominati il Segretariato generale, il Consiglio di Sicurezza ed altri organi speciali come il Consiglio economico e sociale, il Consiglio di Tutela o per l'Amministrazione fiduciaria e la Corte internazionale di Giustizia.

Tali organi hanno compiti e doveri determinati:

-)L'Assemblea generale è un organo collegiale primario composto da tutti i membri delle Nazioni Unite, che adotta il criterio della maggioranza e non dell'unanimità, metodo utilizzato invece dalla Società delle Nazioni. Ogni membro contribuisce alla formazione della volontà collegiale con un sol voto, tralasciando come criterio il ruolo politico dei singoli Stati.

-)Il Consiglio di Sicurezza è un organo collegiale che tiene conto del ruolo politico di ogni Paese e della loro diversità ed è per questo costituito da due categorie di membri: quelli permanenti e quelli temporanei elettivi. I primi indicati dalla Carta per un tempo definito e per numero pari a cinque, i secondi eletti dall'Assemblea generale per la durata di due anni e per numero pari a sei, con scadenza annuale di tre membri, non immediatamente rieleggibili. Le deliberazioni del Consiglio di Sicurezza possono essere attuate solo in possesso della maggioranza di 7 voti e senza che nessuno dei cinque membri abbia dato voto contrario.

-)Il Segretariato generale è un organo individuale nominato dall'Assemblea generale a maggioranza dei membri presenti, su proposta del Consiglio di Sicurezza a maggioranza qualificata, cioè con la conferma del voto di tutti gli Stati membri permanenti.

-)Il Consiglio Economico e Sociale è un organo collegiale composto da 18 Stati membri, eletti dall'Assemblea generale per la durata di 3 anni, con il rinnovo di 6 membri all'anno.

-)Il Consiglio di Tutela o di Amministrazione fiduciaria è un organo collegiale a cui vengono attribuiti particolari doveri per l'andamento del regime di tutela applicato ad alcuni territori. Gli Stati che compongono questo Consiglio si distinguono in due gruppi: membri di diritto e quelli investiti di amministrazioni fiduciarie.

-)La Corte internazionale di Giustizia è il fondamentale organo giudiziario delle Nazioni Unite, il cui statuto è distinto dalla Carta dell'ONU. Anche la corte è un organo collegiale formato non da Stati ma da individui, in particolare da giudici eletti dall'Assemblea generale e dal Consiglio di Sicurezza a maggioranza assoluta.

Malgrado il desiderio di voler costituire un embrione di governo mondiale, l'ONU è sempre stata l'immagine fedele del carattere conflittuale della comunità internazionale. Infatti, nonostante lo statuto assegni alle Nazioni Unite una personalità giuridica in grado di poter garantire pace, sicurezza e cooperazione tra le nazioni, essa nel corso degli anni è stata egemonizzata dagli interessi delle grandi potenze. Ciò non toglie che essa sia stata il centro di consultazione dei paesi, dove gli stati potevano far valere le proprie istanze.

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